Jimmy Bobo - Walter Hill

Pubblicato sul Mucchio di aprile

Il ritorno al cinema dopo un po' di tempo per Walter Hill è nel più puro segno della continuità: un buddy movie d'azione che pare uscito dal lato glorioso degli anni '80. Dopo 48 ore e Nick Nolte, dopo Schwarzenegger e Danko, ecco Sylvester Stallone Bullet to the Head, intitolato in Italia al suo protagonista Jimmy Bobo. Ossia un killer a pagamento che, dopo che il suo partner di lavoro è stato ammazzato si allea con un poliziotto, il cui collega ha subito lo stesso trattamento, per scoprire il colpevole. Un thriller d'azione, scritto dal candidato all'Oscar Alessandro Camon, come Dio del cinema comanda: teso, preciso, secco e accurato, violento senza eccessi, dal ritmo instancabile e dalla scrittura semplice ma diretta. Nulla di eclatante, specie perché Stallone si mangia gran parte dell'interesse del film, ma il film non diventa un'opera divistica e c'è il sapore, a un tempo rassicurante ed eccitante, di un grande artigiano che sa come modellare il suo lavoro. E non è affatto poco.

Voto: 7