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Snowden (Oliver Stone) #RomaFF11

Pubblicato il da Emanuele Rauco

Snowden (Oliver Stone) #RomaFF11

Se nel finale di un film basato su fatti reali, il protagonista affronta la luce del sole come un eroe epico, con tanti di violini in crescendo, standing ovation, dichiarazioni di stima e sguardi verso l'infinito e oltre, la biografia diventa un'agiografia:...

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Layla M. (Mijke de Jong) #RomaFF11

Pubblicato il da Emanuele Rauco

Layla M. (Mijke de Jong) #RomaFF11

In modo molto acuto, Layla M. parte trasformando la battaglia per il niqab e la possibilità di indossare il velo integrale in Olanda in una battaglia per l'indipendenza della donna e di una comunità: De Jong ritrae un ambiente e un contesto di attualità...

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Quando hai 17 anni (André Techiné, 2016)

Pubblicato il da Emanuele Rauco

Quando hai 17 anni (André Techiné, 2016)

La solitudine è una questione di spazi. Lo sa bene e lo mette ottimamente in scena Techiné in Quando hai 17 anni che racconta la storia di due adolescenti comuni e quindi comunemente problematici che devono cominciare a rapportarsi l'uno all'altro dopo...

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Lo and Behold (Werner Herzog, 2016)

Pubblicato il da Emanuele Rauco

Lo and Behold (Werner Herzog, 2016)

L'ambiguità del reale ha sempre interessato Herzog e lo interessa anche in un film tutto sommato classico per impostazione e taglio: Lo and Behold (anche il titolo gioca con l'ambiguità: 'lo' è la versione tronca di 'login' nella prima comunicazione via...

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Il clan (Pablo Trapero, 2015)

Pubblicato il da Emanuele Rauco

Il clan (Pablo Trapero, 2015)

Dentro e fuori, avvicinarsi e allontanarsi: una "doppia focale" (come la definisce Niola) quella che usa Trapero in Il clan . Entrare in sintonia con l'ambiente malefico che sta raccontando astraendosene, cercando la lucidità per tracciare un affresco...

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L'estate di Davide (Carlo Mazzacurati, 1998)

Pubblicato il da Emanuele Rauco

L'estate di Davide (Carlo Mazzacurati, 1998)

La gioia dell'aria aperta, il calore e il sudore dell'estate, i colori umidi e tenui della Bassa Padana: elementi non comuni nel cinema italiano, soprattutto quello recente. Elementi che Mazzacurati ha sempre utilizzato con gusto e convinzione e che in...

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Ma Loute (Bruno Dumont, 2016)

Pubblicato il da Emanuele Rauco

Ma Loute (Bruno Dumont, 2016)

Scegliere se sia meglio il Dumont precedente o posteriore alla svolta farsesca impressa con la miniserie P'tit Quinquin è mera questione di gusti. Capire come la sua idea di cinema si possa evolvere è invece attività più interessante. Per questo credo...

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Frank Costello faccia d'angelo (Jean-Pierre Melville, 1967)

Pubblicato il da Emanuele Rauco

Frank Costello faccia d'angelo (Jean-Pierre Melville, 1967)

In una sequenza verso la fine di Frank Costello faccia d'angelo (Le samourai), Jef - è questo il nome originale del killer interpretato da Alain Delon - si trova di fronte l'uomo che deve uccidere, tira fuori le mani guantate di bianco per mostrarle vuote...

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Il cavaliere della valle solitaria (George Stevens, 1953)

Pubblicato il da Emanuele Rauco

Il cavaliere della valle solitaria (George Stevens, 1953)

"Scegliti una donna che valga la pena aspettare" dice Joe a Shane. Non è forse una frase partiolarmente memorabile, ma sottolinea un elemento non sempre notato in Il cavaliere della valle solitaria : la dimensione casalinga, domestica, quotidiana. Stevens...

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