The Square (Ruben Östlund, 2017)
La cosa più interessante di The Square - il film di Östlund che ha vinto la scorsa Palma d'oro a Cannes - è che non è una parodia dell'arte contemporanea come è facile pensare, ma piuttosto una sua applicazione al mondo, ossia mostrare al pubblico cinematografico come funzionano i meccanismi percettivi, estetici e concettuali dell'arte attraverso la sua messa a confronto con un bacino più ampio di spettatori e soprattutto con il mondo reale. Il regista racconta di un direttore di un museo d'arte contemporanea di Stoccolma che passa un sacco di guai per la decisione di realizzare una pubblicità molto scorretta per una nuova esposizione, ma anche per aver dato del ladro a un bambino.
È una catena di eventi che si sussegue con la logica inappellabile della tragedia a cui Östlund lega invece l'utilizzo del comico: unendo i due estremi, The Square restituisce il senso della provocazione intellettuale o morale proprio dell'arte contemporanea, quando il principio formale si adatta in modo problematico alle questioni del mondo, quando il senso estetico "classico" è subordinato alla stimolazione intellettuale teorica o politica. Il film mette di fronte lo spettatore di fronte a stimoli e meccanismi di comprensione dell'opera che rispondono al modus artistico che rappresenta: la risata che diventa stupore, la geometria che diventa caos per poi tornare ordine, l'astratto che attraverso l'intelletto racconta il concreto. Östlund riflette quindi in primis su che posto hanno nella comprensione del mondo i concetti di arte e stile, lo fa costeggiando la sottile linea del paradosso, sfidando la fiducia dello spettatore (a partire dalla durata di 140 minuti circa) ma senza costringerlo in immagini punitive, anzi solleticandolo per schiaffeggiarlo e viceversa. E come l'arte contemporanea su cui gioca sa di correre il rischio di essere rifiutato, sa che lo spettatore potrebbe essere deluso, sa di poter essere incompreso: ma come lo scimmione umano della sua scena clou se ne frega bellamente.
Voto: ✶✶½