In Jackson Heights | Frederick Wiseman #Venezia72

Pubblicato il da Emanuele Rauco

In Jackson Heights | Frederick Wiseman #Venezia72

Dopo decenni a raccontare le istituzioni, i centri di decisione o di potere, i rapporti tra lo stato e i cittadini oppure dentro i meccanismi di arte e spettacolo, Frederick Wiseman oggi racconta in primis le persone al centro di In Jackson Heights, film fuori concorso al Lido, che racconta la vita del quartiere che dà il titolo al film, simbolo della multiculturalità e dell'integrazione possibile del paese. Senza farne però un simbolo politico, anzi prendendolo a metro di paragone degli Stati Uniti.

Nel raccontarne le attività, la vitalità, la musica incessante, i dibattiti, l'attivismo a ogni livello, Wiseman mette in evidenza il concetto stesso di comunità alla base della definizione stessa di popolo e nazione, ovvero il lavoro costante di persone con interessi comuni per migliorare le loro vite. Nelle piccole battaglie quotidiane, che per molti significano la vita, negli incontri di musica, nel cercare di affermare la propria identità - sia essa di piccoli commercianti o di omosessuali - contro chi la vuole negare (politici e corporazioni), il film sembra riscoprire il cuore di ogni popolo, il senso stesso della carta dei diritti e della costituzione. E per questo gli si perdona un filo di ridondanza in più del solito, di "sentimento" molto relativo. Perché il suo cercare sempre e comunque l'essenza dell'essere americano oggi - e quell'oggi dura da quasi 50 anni - gli ha fatto cercare di capire soprattutto l'essere umano nella sua azione più bella: lo stare insieme. 

 

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