Cineplex | Giugno

Pubblicato il da Emanuele Rauco

Cineplex | Giugno

(pubblicato sul Mucchio di giugno)

Le meraviglie

8

Da Cannes è partita Alice Rohrwacher con (il molto sopravvalutato) Corpo celeste nelle sezioni collaterali. Ora il concorso potrebbe farla volare o ridimensionare: Le meraviglie, in competizione sulla Croisette (dove ha vinto il Grand Prix) e subito dopo nelle sale, racconta di una famiglia contadina che vive senza pretese, quasi in eremitaggio, producendo miele. Fino a che un ragazzo tedesco e una troupe tv non rompono l’equilibrio. Maturata nel racconto e nettamente migliorata nello stile, Rohrwacher (che dirige la sorella Alba) mostra un piglio e una mano che in Corpo celeste si intuivano, sa entrare in sintonia con i personaggi e il loro ambiente scegliendo di mettersi alla loro altezza e sa aprire inaspettati scorci visivi e visionari che guardano a Herzog e Michelangelo Frammartino. Al secondo esame, promossa a pieni voti.

 

 

Maps to the Stars

7

C’è aria di Bret Easton Ellis in Maps to the Stars, nuovo film di David Cronenberg: nella descrizione di una Hollywood disfatta, nella miscela di grottesco, ridicolo e tragedia nera. Una storia che come le fiabe o i mélo degli anni ’40 guarda alla vendetta e all’incesto come fantasmi della società, qui incarnata dall’idiozia dello star system, bruciato e brillante. Il regista prende il percorso narrativo di A Dangerous Method, fatto di psicologie che diventano mostruose, analisi come esorcismi, e lo porta alle estreme conseguenze, trasformando gli incubi in realtò, giocando sul filo tra vacuità e agghiacciante saggio contemporaneo. Le cadute di stile non mancano e non tutto è al suo posto, ma Maps to the Stars ha una vitalità, una sottigliezza, una regia chirurgica che si avvicinano al Cronenberg migliore.

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